Il sesso è parte integrante e fondante della nostra autostima. Il sesso rientra nei nostri bisogni primari, esattamente come bere e mangiare. Perché è importante poter argomentare in maniera corretta sulla sessualità in generale? Perché una buona informazione sulla sessualità, una corretta educazione sessuale consente all'individuo di non vedere il sesso come qualcosa di oscuro e segreto, bensì come qualcosa da cui trarre vantaggi e benefici, non solo a livello corporeo e quindi più prettamente fisico, ma anche e soprattutto a livello conoscitivo. Avere una buona educazione sessuale alle spalle significa conoscersi, tutelarsi, volersi bene e quindi non mettersi in situazioni a rischio (come potrebbe essere ad esempio il sesso non protetto, l'utilizzo di droga durante il sesso ecc, il sesso forzato ecc).
Di sesso non se ne parla oppure se ne parla poco in maniera scorretta, con la diffusione di falsi miti che, nelle persone più sensibili, possono creare false convinzioni o credenze erronee rispetto alla loro sessualità.
La sessualità è un aspetto fondamentale ed anche complesso del comportamento e riguarda:
1. atti finalizzati alla riproduzione e alla ricerca del piacere
2. aspetti sociali che si sono evoluti in relazione alle caratteristiche diverse dei generi maschile e femminile.
Il termine "sessualità" quindi è riferito più specificatamente agli aspetti psicologici, sociali e culturali del comportamento sessuale umano, invece con il termine "attività sessuale" ci si riferisce specificatamente alle pratiche sessuali vere e proprie.
Il comportamento sessuale descrive pratiche e atti sessuali quale risultato ultimo degli atteggiamenti verso la sessualità e il proprio o la propria partner.
Tuttavia, ad oggi si fa molta confusione nella terminologia in ambito sessuologico legata all'orientamento sessuale, il ruolo di genere e l'identità di genere.
L'ORIENTAMENTO SESSUALE è l'attrazione erotica ed affettiva di un individuo verso un altro e quindi definisce l'oggetto dei propri impulsi che possono essere omosessuali esclusivi o parziali, eterosessuali esclusivi o parziali oppure bisessuali.
IL RUOLO DI GENERE (o identità di ruolo) è l'insieme dei comportamenti agiti all'interno delle relazioni con gli altri e delle attitudini che, in seno ad un dato contesto storico culturale, sono riconosciuti come propri dei maschi o delle femmine. Il ruolo di genere viene concettualmente costruito a partire dai tre anni ed è suscettibile a trasformazioni nel tempo; esprime adattamento sociale alle norme condivise su attributi e condizioni fisiche (apparenza), gesti, tratti di personalità, igiene personale, interazioni sociali, interessi, abitudini, definiti "tipicizzati" o inappropriati per genere.
L'IDENTITA DI GENERE riguarda la sensazione intima e profonda, la convinzione permanente e precoce di essere uomo o donna. Esprime la presenza delle strutture mentali di "mascolinità" e "femminilità" da attribuire a sé e agli altri, che sono acquisite in una fase precoce dello sviluppo infantile (dalla nascita fino ai tre anni di età circa).
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