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L'Io, il Tu e il Noi: l'integrazione delle differenze

Aggiornamento: 9 mar 2021

Pensate alla vostra coppia attuale oppure se siete single ad una vostra coppia passata. Pensate ad un conflitto ben preciso o ad un periodo carico di stress all'interno della coppia in cui riversate sull'altro o altra i vostri risentimenti e la vostra rabbia. Focalizzate molto bene questo momento...vi accorgerete che ciò che vi ha fatto alterare moltissimo è stata la vostra aspettativa delusa che il vostro partner potesse capire, potesse fare diversamente da come ha agito, potesse avere un pensiero diverso da quello che poi è stato. La vostra frustrazione sale, non solo per la mancata e disattesa aspettativa, ma anche e soprattutto perchè in quello stesso istante il vostro partner vi sembra così lontano anni luce da voi e dalla vostra persona. Vi sembra così diverso. I motivi per cui lo avete scelto in passato non sono certo così lampanti in quel momento di rabbia. I motivi per cui lo avete scelto in passato possono essere cambiati nel corso del tempo. Solitamente, quando i due partner contattano per un percorso di coppia sono molto arrabbiati a causa di questa diversità percepita. Ciascun membro della coppia osserva solo il suo punto di vista e molto spesso il percorso diventa l'ultima ed unica chance per poter trasformare quella diversità del partner e renderlo in qualche modo più simile al componente della coppia in questione. Entrambi i partner arrivano con l'aspettativa, se non la pretesa, che la terapia abbia lo scopo di cambiare l'altro, scardinare questa sua diversità e vivere per sempre felici e contenti grazie ad una somiglianza di carattere, similarità di pensiero e vicinanza rispetto ai comportamenti futuri che verranno agiti.

Tuttavia la terapia non è un incantesimo. Lo scopo della terapia di coppia anzi è proprio l'accettazione e l'integrazione di queste diversità, di questi "due treni che viaggiano su due binari diversi che non si incontreranno mai". Soltanto nel corso della consultazione di coppia ci si rende conto che quella stessa diversità non è una mancanza di comprensione bensì una risorsa, che arricchisce il solo ed unico punto di vista contemplato dalla persona che ha tutto il focus su di sè e sulla propria ragione. Fare terapia di coppia significa anche e soprattutto mettersi nei panni dell'altro, invertire i ruoli fissi assunti in quella coppia fino a quel momento, sperimentare un nuovo punto di vista ed accettare, senza tuttavia nessuna obbligatoria condivisione, il fatto che possono esistere motivazioni e ragioni diverse dalle proprie. Fare terapia di coppia significa conoscere in profondità il mondo dell'altro, capirlo senza doverlo necessariamente assecondare o dover cambiare il proprio per intersecarsi alla perfezione. Ciò che rende un puzzle perfettamente completo è proprio la diversità di ogni singolo tassello...la difficoltà nell'ultimare un puzzle sta proprio nel dare un senso alla diversità di ogni singolo pezzo; il puzzle finito è completo proprio grazie alla stessa diversità di ogni singolo tassello. A puzzle ultimato, i tasselli rimangono comunque diversi ma grazie a questa loro diversità riescono a dare completezza, bellezza ed armonia al quadro.

Ricercate, capite ed accettate la diversità. Solo la motivazione a capirla vi aiuterà a salvare il vostro rapporto di coppia!




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