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Il modo in cui mi "percepisco" influenza la sessualità?



Ebbene sì. Il modo in cui vi percepite, il modo in cui vi osservate, il dare troppo peso alle vostre imperfezioni corporee al punto da non sentirvi a proprio agio da soli o in relazione con l'altra persona condiziona enormemente la vostra sessualità sia per quanto riguarda l'autoerotismo, ma soprattutto per quanto riguarda l'eventualità di contatti sessuali con l'altro/a. Il presupposto di partenza sia a livello personale che sessuale è che se non mi piaccio, se non mi amo, non riuscirò a permettermi di essere "vista/o" intimamente dall'altra persona e questa cosa può avvenire attraverso varie modalità: rimandando la sessualità, evitandola, evitando situazioni di un certo tipo (ad esempio no sesso a luce accesa), presentando difficoltà ad eccitarsi o a raggiungere l'orgasmo per paura del giudizio altrui. Ricordatevi tuttavia che i peggior giudici di noi stessi saremo sempre noi stessi e l'altro/a non è che un riflesso di ciò che io penso di me, al punto da proiettare nel mio partner tutte le mie paure, le mie preoccupazioni in merito a come mi sento, temendo che queste siano frutto di un suo pensiero anzichè di un vostro. Per potersi sentire a proprio agio in sessualità è necessario un lungo processo di accettazione del vostro corpo. L'accettazione necessita di tempo ed è un processo ben diverso dalla rassegnazione. Nell'accettazione non c'è niente di passivo anzi, la persona prende davvero in mano la sua vita assumendosi le sue responsabilità, attraversando anche la sofferenza che determinate aree tabù del proprio corpo può recare. L'accettazione implica l'affronto di ciò che non ci piace e che ci fa soffrire, la paura di affrontare tutto questo comporta l'evitamento. Il nostro corpo può andare incontro a mutamenti legati ad eventi specifici per es un tumore, una gravidanza, un post gravidanza, un incidente imprevisto ecc oppure il tutto può essere scollegato ad eventi specifici e banalmente la persona si percepisce in un modo che non la predispone oppure può presentare una dispercezione del suo corpo o di alcune aree del suo corpo; tutto ciò è potenziale oggetto di lavoro quindi niente panico!!

Per quanto sia impegnativo, vi renderete conto che il prendervi cura della vostra immagine corporea non trasformandola ma accettandola, vi farà apprezzare meglio non solo la vostra persona ma anche la vostra relazione, laddove presente.

Morale della favola, non cercate negli altri la cura delle vostre preoccupazioni o dei vostri problemi, gli apprezzamenti altrui infatti non basteranno. Piuttosto guardatevi dentro e prendetevi sempre voi cura di voi stessi!






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